Allergie respiratorie nei bambini

Allergie respiratorie nei bambini

Le cause, i sintomi ed i consigli utili per la prevenzione

 

Le allergie respiratorie sono frequenti in età pediatrica e possono causare problemi a carico

  • del naso (rinite),
  • degli occhi (congiuntivite),
  • delle basse vie aeree (asma).

I bambini che soffrono di allergie respiratorie hanno spesso un genitore che presenta o ha presentato in passato una forma allergica, anche differente da quella del bambino (per esempio una allergia alimentare, una allergia da farmaci o una dermatite).

Spesso i sintomi si sviluppano dopo esposizione a delle sostanze chiamate “allergeni” che hanno la capacità di stimolare il sistema immunitario a sviluppare una reazione eccessiva, che non si presenta invece nel bambino non allergico.

I sintomi più comuni sono:

  • il prurito al naso,
  • gli starnuti,
  • il naso che cola o spesso il naso chiuso,
  • la tosse,
  • la sensazione di fiato corto.

Sia nel caso della rinite e/o della congiuntivite e/o dell’asma i sintomi si  presentano dopo esposizione ad allergeni inalanti.

Questi possono essere presenti sia in ambienti all’aperto, come nel caso dei pollini di olivo, cipresso, betulla, graminacee, parietaria ed artemisia, che in ambienti al chiuso, per esempio acari della polvere domestica.

Gli acari sono degli esseri microscopici, non visibili ad occhio nudo, che vivono soprattutto nei materassi, nelle lenzuola, nelle coperte, nelle trapunte, nei divani, nei tappeti e nelle tende. In questi ambienti gli acari trovano l’ambiente ideale per il loro sviluppo e per la loro replicazione. Non dimentichiamo inoltre che gli acari si possono annidare anche nei mobili imbottiti, nelle librerie aperte, nei giocattoli (per esempio peluches) e nel pelo degli animali domestici. Vivere con un cane o un gatto può causare l’insorgenza di una allergia respiratoria o, in chi soffre già di tale patologia, la co-abitazione con l’animale domestico può riacutizzare la malattia. Per prevenire la comparsa di una allergia respiratoria in un bambino e’ importante eseguire un’accurata pulizia dell’animale domestico, tenendo presente che nel caso del cane e del gatto, essi stessi possono essere fonte di allergeni presenti nella loro cute.

Identificare e diagnostica precocemente una allergia respiratoria in età pediatrica è fondamentale per impostare una corretta terapia e prevenire che la malattia diventi cronica. Inoltre, se si controllano correttamente i sintomi allergici a carico del naso (rinite), è possibile ridurre il rischio che il bambino possa sviluppare inseguito asma. Se si seguono scrupolosamente alcuni consigli pratici è possibile aiutare il bambino allergico a ridurre la gravità dei sintomi, diminuire il consumo di farmaci e limitare la necessità di ricoveri in ospedale per crisi di asma.

Alcuni accorgimenti possono risultare semplici e facili da seguire che possono rappresentare un’utilissima strategia di prevenzione:

  • rivestire con del tessuto barriera anti acaro cuscini, materassi, piumoni e coperte;
  • lavare la biancheria da letto una volta a settimana a 60°C;
  • eliminare dall’abitazione, soprattutto dalla camera da letto, tappeti, moquette, tende e cuscini;
  • utilizzare nell’ambiente domestico l’aspirapolvere ad alta tecnologia in grado di igienizzare l’ambiente, eliminando gli acari senza aumentare l’umidità nella casa
  • ridurre il numero dei peluches nella camera da letto
  • mettere i peluches in freezer per una notte ogni 6 settimane in modo da uccidere gli acari
  • arredare la camera da letto del bambino con mobili facili da pulire.

Nel sospetto di una allergia respiratoria è consigliabile contattare il pediatra di riferimento per indirizzare il bambino da uno specialista allergologo che può identificare gli allergeni responsabili dell’allergia mediante semplici test cutanei facili da eseguire e a basso rischio di reazioni.

Una corretta diagnosi aiuterà l’allergologo ad impostare una terapia mirata a controllare i sintomi (farmaci sintomatici, per esempio antistaminici)  ed eventualmente iniziare una terapia che possa modificare la storia naturale della malattia  (Immunoterapia specifica).

Ilaria Puxeddu